lunedì 20 gennaio 2014

Guida tu stesso la canoa

GUIDA TU STESSO LA TUA CANOA…
In questi anni ed in occasione dei numerosi incontri avvenuti durante corsi e/o percorsi formativi organizzati con ASSFER, abbiamo avuto la possibilità di esplicitare il concetto di FORMAZIONE nell’età adulta, inteso come un DAR-FORMA, ovvero tutte quelle azioni rivolte all’ insegnamento e alla facilitazione dell’apprendimento che favoriscono e creano le basi per un cambiamento. Tutto ciò può riguardare un contenuto specifico (ad esempio alcune metodiche riabilitative trattate in alcuni corsi) ma può anche essere parte di un processo educativo della persona per quel che riguarda le sue trasformazioni in età adulta.

In considerazione di quanto sopra asserito, durante la progettazione della formazione non si può non fare riferimento a modelli educativi, e conseguentemente a metodologie formative  di tipo attivo, di approccio maieutico: in questo caso appare evidente la centratura sulla persona in formazione e sull’agire attivo della stessa per ciò che concerne la propria crescita culturale, di abilità e personale (sapere, saper fare, saper essere).

E’ evidente quindi l’assunzione di responsabilità da parte del formando all’interno del proprio processo formativo attraverso la scelta consapevole degli strumenti più idonei alla costruzione (o ricostruzione) della propria identità personale e professionale (se ancora vogliamo fare un distinguo…).
Per permettere al formando di scegliere in modo autonomo e consapevole è necessario da parte del formatore spiegare le caratteristiche di tali mezzi e le loro modalità di utilizzo. Mi riferisco nel caso specifico ai servizi offerti da ASSFER, trai quali i più recenti:

SITO: utilizzato non solo come mezzo informativo relativamente a corsi, ma un vero e proprio strumento divulgativo di informazioni concernenti l’ECM, gli articoli scientifici delle tematiche trattate, progetti in ambito sanitario di partner che collaborano con ASSFER e non esclusivamente di ASSFER. Uno strumento quindi dedicato anche a tessere valide relazioni professionali!

FACEBOOK: se pensiamo alla persona come ad un tutt’uno non possiamo non considerare anche la sfera più squisitamente personale ed affettiva. Con facebook abbiamo voluto creare un ambiente meno…formale, un ambiente nel quale fosse possibile avere uno scambio di opinioni e di emozioni tra le persone che lo…frequentano…

PIATTAFORMA ASSFERFAD: si tratta di uno spazio virtuale all’interno del quale si può usufruire in modo attivo dei servizi abilitati per le diverse attività formative, è possibile utilizzare chat room, forum di discussione, aree download e upload, repository, etc. L’utilizzo della piattaforma da parte dei gruppi di lavoro permette la fruizione di formazione anche secondo una nuova modalità, definita BLENDED, la quale prevede degli incontri in aula e una parte di formazione/interazione erogata attraverso l’utilizzo di un’aula “virtuale”. 

A tal proposito si rende noto che dal 2014, sarà possibile scaricare direttamente dalla piattaforma i materiali didattici (dispense, articoli, esercitazioni…) inerenti il/i corsi a cui ci si iscriverà!
Ciò determinerà:
1. Una forte riduzione dei costi degli eventi per la limitazione di stampe, di materiale cartaceo e di cancelleria;

2. La possibilità di usufruire in anticipo del materiale didattico e di eventuali successive integrazioni;

3. La possibilità di partecipare in modo attivo a tali integrazioni, proponendo aggiornamenti, link di interesse culturale e scientifico e materiale bibliografico;

4. La possibilità di interagire con i vari componenti del gruppo di lavoro per scambiare opinioni, idee ed esperienze tra un incontro e quello successivo per tutti quegli eventi che prevedono più di un incontro.

Con queste piccole variazioni ci auguriamo di cuore che si possa utilizzare al meglio il tempo del corso e che questo non si debba necessariamente fermare ai limiti temporali degli incontri previsti ma possa estendersi e fondarsi su una reale condivisione della propria ed altrui esperienza!

Vanessa Ferrati

Una Condivisione di Valori

UNA CONDIVISIONE…DI VALORI
…E con sorprendente tranquillità, Pablo Principe chiese: 
“ Cosa faresti se non avessi paura?”…
 (Tratto da “Il Piccolo Principe si mette la cravatta” di Borja Vilaseca, pag.30)


Vi voglio raccontare un aneddoto accaduto in ASSFER...
Abbiamo avuto l’occasione di rilasciare, qualche tempo fa, un’intervista ad una studentessa del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Continua dell’Università di Padova relativamente ai valori in azienda e alla loro condivisione tra le persone presenti al suo interno.

“Che strano!” mi sono detta “Ancora una volta quest’anno mi capita di parlare e sentire parlare di VALORI…” ma, come direbbe Pablo Principe “…se posso parlare con franchezza, ti dirò che non credo nelle casualità, ma nelle causalità…” (Ibidem, pag. 26).

In quell’occasione infatti mi sono potuta rendere conto delle difficoltà che io stessa incontravo nel riconoscere ed esplicitare i valori presenti all’interno della mia realtà lavorativa. Non so perché ma in qualche modo, con il tempo, senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti del proprio gruppo di lavoro, chiarezza e coerenza nella comunicazione, nonché rispetto e tolleranza reciproca sono diventati una sorta di diritto acquisito…

Quando però si presenta l’occasione di parlare ed affrontare tematiche diverse dalla routine, di leggere un libro che ti pone un determinato tipo di domande, come sopra, bisogna avere il coraggio di fermarsi, malgrado tutto, guardarsi dentro e tentare di capire e, dove possibile, di rispondere…senza paura…
Senza paura oggi rispondo, anche se solo in parte, ringraziando le persone che lavorano a stretto contatto con me e voglio rinnovare nei loro confronti tutta la mia stima ed il mio affetto…

Sono lieta di condividere valori professionali ed umani come quelli sopra espressi con nuovi e consolidati partner nell’ambito della formazione (Performando s.r.l. di A. Di Lenna) e, nello specifico, della formazione sanitaria (EOM di A. Turrina e La Scuola di Riabilitazione Fenomenologica di N. Migliorino). 

Sono realmente convinta che la formazione rivesta a tutt’oggi un ruolo importante per creare quei presupposti necessari al cambiamento dell’individuo e della collettività, del singolo e delle organizzazioni ma che, in ogni cambiamento che non sia esclusivamente apparente sia necessario avere coraggio, a volte anche di riconoscere la necessità di lavorare insieme per la realizzazione di grandi progetti (di qualsiasi natura essi siano) e che il ruolo di società come ASSFER e dei formatori al suo interno sia sempre più quello di facilitatore del cambiamento, di fornire strumenti e servizi in grado realmente di apportare le modifiche che si ritengano più opportune.

Per cui, nel farvi il mio più sincero augurio di buone feste, estendo a tutti voi questa domanda a me così cara: “Cosa faresti se non avessi paura?”.

Vanessa Ferrati


La realtà formativa di AssFeR : accompagnamento all’inFORMAZIONE

AssFeR si propone come realtà formativa preparata per accompagnare non solo all’acquisizione di informazione ma soprattutto alla formazione! Per provvedere a tali fini, Assfer in collaborazione con docenti specialisti, funge da coach per gli individui che decidono di ampliare le proprie conoscenze attraverso i corsi.

Il coaching non corrisponde all’atto dell’insegnamento, bensì è una strategia formativa che consiste nel processo di programmazione e creazione delle condizioni idonee a stimolare l’apprendimento e la crescita professionale e personale.

Viene così predisposto un processo volto ad accompagnare i soggetti al cambiamento e allo sviluppo di obiettivi prefissati, trasmettendo conoscenze, amplificando le potenzialità, stimolando a realizzare performance e a rafforzare la propria efficacia.
Questo iter ha come punto di partenza l’esperienza di ciascun partecipante nella valorizzazione del proprio background e mira ad accompagnare l’individuo nel raggiungere una trasformazione di quelle che sono le sue potenzialità in solide ed efficaci consapevolezze.

Il coach risulta dunque un facilitatore di questo cambiamento e in qualità di coach, Assfer si impegna a provvedere con rigore e professionalità all’implementazione di tutti gli step del ciclo formativo: dall’analisi della domanda e definizione obiettivi, alla pianificazione di intervento, all’ erogazione dell’ intervento stesso fino alla verifica dei risultati.
Il tutto prevede che persone qualificate guidino ogni processo con l’attenzione nel porre al centro l’individuo considerandolo nella sua totalità e provvedendo a soddisfare le sue necessità: dall’informazione contenutistica agli aspetti logistici e temporali. 
Nello specifico si concretizza un lavoro di backoffice indispensabile:
1.  nella progettazione di ogni corso ad hoc rispetto a richieste, esigenze e aggiornamenti che possano essere efficaci, efficienti e utili a più target;

2.  nella predisposizione degli opportuni materiali pre-corso, in itinere ed ex post: per permettere un’adeguata base di pre-requisiti, l’autonomia guidata nell’acquisire ed elaborare le conoscenze ed una bibliografia attraverso la quale poter approfondire i documenti trattati anche al termine del corso;

3.  nella gestione della leadership con i docenti e i corsisti per guidare le interazioni, le dinamiche del gruppo e il mantenimento dello stesso attraverso competenze necessarie e strutturazione del lavoro in team;

4.  nell’organizzazione delle tempistiche inerenti gli adeguati tempi di assimilazione e acquisizione dei contenuti alternati con idonei momenti di pausa (per i quali si dispongono idoneamente coffee break e pause d riflessione);

5.  nella preparazione di questionari attraverso i quali ricevere feedback in merito all’utilità e qualità del corso e dello staff, e al rapporto tra materiali e tempi di svolgimento. Il tutto è previsto in un’ottica di formazione continua per provvedere ad un miglioramento continuo dei servizi offerti e di conseguenza ad opportunità sempre più formative ed efficaci per i clienti.

E’ fondamentale però pensare alla formazione come parte di un continuum nel processo di sviluppo della conoscenza. E’ infatti importante ricordare che il valore dell’output del processo stesso dipende strettamente dai modelli culturali e professionali che ogni persona decide di sposare.

Il formatore-coach di Assfer è dunque una figura preparata sulla quale poter far affidamento e che con il docente collabora per fornire le basi migliori per garantire un apprendimento di successo.

Autrice:
Monica Tonello
tirocinante presso AssFeR e laureanda presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Padova al Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione, con indirizzo specifico in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane. Verso il conseguimento del titolo, sta svolgendo la propria tesi con focus nella tematica del coaching quale modalità formativa.